๐˜๐˜ถ ๐˜ฑ๐˜ณ๐˜ช๐˜ฎ๐˜ถ ๐˜ค๐˜ค๐˜ถ ๐˜จ๐˜ณ๐˜ข๐˜ป๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜‹๐˜ช๐˜ถ

๐˜”๐˜ข๐˜ฏ๐˜ต๐˜ช๐˜ฆ๐˜จ๐˜ฏ๐˜ถ ๐˜ญโ€™๐˜ถ๐˜ฐ๐˜ฎ๐˜ฐ ๐˜ด๐˜ข๐˜ป๐˜ช๐˜ถ ๐˜ฆ ๐˜ท๐˜ช๐˜ณ๐˜ฎ๐˜ช๐˜จ๐˜จ๐˜ฉ๐˜ช๐˜ถ [โ€ฆ]

๐˜™๐˜ช ๐˜ค๐˜ฉ๐˜ช๐˜ด๐˜ต๐˜ข ๐˜จ๐˜ณ๐˜ข๐˜ป๐˜ช๐˜ข ๐˜ค๐˜ข ๐˜ฎโ€™๐˜ฉ๐˜ข ๐˜ฅ๐˜ข๐˜ต๐˜ถ ๐˜‹๐˜ช๐˜ถ

๐˜“๐˜ข ๐˜ต๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ณ๐˜ข ๐˜ฆฬ€ ๐˜ฎ๐˜ข๐˜ต๐˜ณ๐˜ช ๐˜ฆ ๐˜ช๐˜ถ ๐˜ค๐˜ค๐˜ช ๐˜ด๐˜ถ๐˜จ๐˜ฏ๐˜ถ ๐˜ง๐˜ช๐˜จ๐˜จ๐˜ฉ๐˜ช๐˜ถ [โ€ฆ]

Nessun elemento รจ connesso alla storia dellโ€™uomo come il pane, principale fonte di vita e sussistenza.

Lo stesso Plinio il Vecchio tramandรฒ:

๐˜Š๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ฆ๐˜ด ๐˜ง๐˜ณ๐˜ถ๐˜ฎ๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ต๐˜ข, ๐˜ฒ๐˜ถ๐˜ถ๐˜ฎ ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ต๐˜ฆ๐˜ข ๐˜จ๐˜ญ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ฅ๐˜ฆ ๐˜ท๐˜ฆ๐˜ด๐˜ค๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ฆ๐˜ฏ๐˜ต๐˜ถ๐˜ณ. E๐˜ข๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ฎ ๐˜ฎ๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ฆ ๐˜ฆ๐˜ต ๐˜ค๐˜ฐ๐˜ฏ๐˜ง๐˜ช๐˜ค๐˜ฆ๐˜ณ๐˜ฆ ๐˜ช๐˜ฏ ๐˜ˆ๐˜ต๐˜ต๐˜ช๐˜ค๐˜ข, ๐˜ฆ๐˜ต ๐˜ข๐˜ญ๐˜ช๐˜ข ๐˜ช๐˜ฏ ๐˜š๐˜ช๐˜ค๐˜ช๐˜ญ๐˜ช๐˜ข: ๐˜ฐ๐˜ฃ ๐˜ช๐˜ฅ ๐˜ฅ๐˜ฆ๐˜ข ๐˜ช๐˜ถ๐˜ฅ๐˜ช๐˜ค๐˜ข๐˜ต๐˜ข. (Cerere trovรฒ il frumento, mentre prima si viveva di ghiande. Lei stessa insegnรฒ a macinare e a fare il pane in Attica e in Sicilia: per questo fu tenuta per dea.)

Soprattutto nelle famiglie contadine siciliane il pane รจ oggetto di un forte rispetto; tantโ€™รจ che il processo di panificazione viene tramandato attraverso uno spiccato senso di ritualitร .

Ritualitร  di gesti e di azioni per la sua preparazione, per la lievitazione, per la preparazione e la sua cottura nel forno a legna e per il consumo, prestando attenzione al suo taglio tosto che alla sua posizione sulla tavola.

Ritualitร  anche quale oggetto sacro: ๐˜จ๐˜ณ๐˜ข๐˜ป๐˜ช๐˜ข ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜‹๐˜ช๐˜ถ, appunto, che trova il momento di massima espressione la mattina del 29 giugno, quando il carro del pane raccoglie le ๐˜ค๐˜ถ๐˜ฅ๐˜ฅ๐˜ถ๐˜ณ๐˜ฆ per le vie cittadine.

La ๐˜ค๐˜ถ๐˜ฅ๐˜ฅ๐˜ถ๐˜ณ๐˜ข, una particolare forma di pane, diventa cosรฌ un ex-voto, un pane sacro, donato al santo in senso di devozione e con la preghiera di ricevere quella grazia o in ringraziamento per quella grazia ricevuta.

La ๐˜ค๐˜ถ๐˜ฅ๐˜ฅ๐˜ถ๐˜ณ๐˜ข รจ una ciambella di pane, decorata a rilievo con un cordino, anchโ€™esso fatto di pasta di pane, a simboleggiare il serpente.

Alcuni attributi di questo rettile vengono ottenuti attraverso lโ€™uso di elementi diversi; a esempio: gli occhi vengono realizzati o con chicchi di veccia o con chicchi di pepe nero; la lingua con una strisciolina di carta colorata.

Viene poi avvolta con un nastro rosso e dato in dono al carretto, che raggiunge il sagrato della basilica, al cospetto del Santo e il pane viene benedetto, in modo da poter essere concesso a quanti ne facciano richiesta in cambio di unโ€™offerta in denaro.

Questa offerta, fatta per il ๐˜ฑ๐˜ข๐˜ฏ๐˜ฆ ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜š๐˜ข๐˜ฏ ๐˜—๐˜ข๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ฐ, รจ sicuramente molto piรน alta di quanto si pagherebbe il pane quotidianamente, ma si tratta, in questo giorno pregno di religiositร  e di ๐˜ง๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ฌ๐˜ญ๐˜ฐ๐˜ณ๐˜ฆ, di un pane sacro, che viene distribuito e consumato dalla famiglia e tra gli amici.

Prima di spezzarlo si fa il segno della croce e si rende grazia; oppure lo si conserva per devozione e rispetto verso la ๐˜จ๐˜ณ๐˜ข๐˜ป๐˜ช๐˜ข ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜‹๐˜ช๐˜ถ ๐˜ฆ ๐˜ฑ๐˜ช ๐˜š๐˜ข๐˜ฏ ๐˜—๐˜ข๐˜ถ๐˜ญ๐˜ถ๐˜ป๐˜ป๐˜ถ ๐˜ฃ๐˜ฆ๐˜ฅ๐˜ฅ๐˜ถ!

Fonte: A. Uccello, ๐˜—๐˜ข๐˜ฏ๐˜ช ๐˜ฆ ๐˜ฅ๐˜ฐ๐˜ญ๐˜ค๐˜ช ๐˜ฅ๐˜ช ๐˜š๐˜ช๐˜ค๐˜ช๐˜ญ๐˜ช๐˜ข, 1976.

Festa San Paolo Apostolo PATRONO di Palazzolo Acreide (SR)