DARIO PIOMBINO-MASCALI PRESENTA IL SUO “Lo spazio di un mattino” A PALAZZOLO

Terzo evento estivo di Meraki in programma domenica 8 agosto alle ore 20,30, presso la Chiesa di San Francesco

Ospite del terzo evento dell’estate per l’associazione Meraki sarà Dario Piombino-Mascali, antropologo e paleopatologo, oggi ricercatore presso l’Università di Vilnius (Lituania), conservatore e massimo studioso delle Catacombe dei Cappuccini di Palermo.

Ritornando a Palazzolo, dopo l’evento dello scorso anno, lo studioso dialogherà con l’archeologa Concetta Caruso, presentando il suo nuovo libro, “Lo spazio di un mattino – Storia di Rosalia Lombardo la bambina che dorme da cento anni”, edito da Dario Flaccovio Editore.

La presentazione del libro si terrà domenica 8 agosto, a partire dalle 20,30, presso la 𝗖𝗵𝗶𝗲𝘀𝗮 𝗱𝗶 𝗦𝗮𝗻 𝗙𝗿𝗮𝗻𝗰𝗲𝘀𝗰𝗼, in piazza Biblioteca. Una volta conclusa la presentazione, lo studioso guiderà gli spettatori per una breve visita presso i colatoi interni alla chiesa dei cappuccini.

L’evento si terrà nel rispetto delle norme anti-Covid19 in vigore dal 6 agosto 2021.

Palazzolo Acreide, 5 agosto 2021

L’autore:

Dario Piombino-Mascali (Messina 1977) è un antropologo specializzato nello studio paleopatologico dei resti umani.

Ispettore onorario per le mummie del territorio siciliano, ha insegnato e svolto ricerche negli atenei di Messina, Catania, Cranfield, Oxford, Tartu e Vilnius, dove ricopre il ruolo di ricercatore capo presso il laboratorio di osteologia. Si è occupato di diverse mummie egizie conservate nei musei di varie aree europee, di mummie di clerici e laici custodite nelle cripte di numerosissime chiese, così come delle reliquie di santi e beati.

Tra i casi più noti di cui si è occupato, si ricordano i resti mortali di Vittoria della Rovere e Anna Maria Luisa de’ Medici, il beato Antonio Patrizi, il beato Antonio Franco, le mummie di Ferentillo, le mummie di fuoco delle Filippine, e il celebre uomo del Similaun.

Il libro:

Lo spazio di un mattino: tanto è durata l’esistenza di Rosalia Lombardo, morta a quasi due anni e custodita alle Catacombe dei Cappuccini di Palermo. Ma ci sono tante altre vite che non fanno in tempo a sbocciare. E se per noi la mortalità infantile è oggi considerata quasi un tabù, altrove è ancora drammaticamente diffusa.

Quali erano i sentimenti, le reazioni, le pratiche, ma anche gli antidoti per scongiurare la dipartita dei bambini in Sicilia? Quali le relazioni, misteriose e magiche, che li legavano al cielo?

Un racconto che ripercorre la vicenda di Rosalia Lombardo sotto il profilo antropologico e medico, passando attraverso le tradizioni popolari e la cultura di massa. Per tutti, la piccola mummia è la “bella addormentata” di Palermo: non un semplice soprannome, ma l’indizio di un legame con alcuni dei temi – tra cui il sonno e la rinascita –  che affiorano dall’antichissima fiaba.

Questo libro è quindi una riflessione sull’essere bambini ieri e oggi: sull’infanzia affermata e difesa, come su quella intralciata e negata.